Com’è noto, il giorno 23 maggio u.s. si è tenuta la prova preselettiva del Concorso ordinario per titoli ed esami per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici.
Tuttavia, numerosi aspiranti, pur avendo conseguito un punteggio pari alla sufficienza (30/50), non hanno ottenuto l’ammissione alla successiva prova scritta.
Va evidenziato che, in relazione alla suddetta prova concorsuale, a differenza della procedura preselettiva del precedente Concorso dirigenziale, il Ministero dell’Istruzione non ha provveduto alla pubblicazione della batteria di domande da cui avrebbero dovuto estrarsi quelle poi effettivamente somministrate, creando così una ulteriore difficoltà nel superamento della prova, oltre che una evidente disparità di trattamento rispetto alle altre procedure concorsuali.
A sole 36 ore dalla prova, sono stati pubblicati i Quadri di riferimento, pur non previsti dal Bando, dai quali però è emerso che i quesiti sarebbero stati su aree non contemplate nelle precedenti tornate concorsuali.
Si ritiene dunque che la procedura concorsuale presenti vari profili di illegittimità, per cui si è pensato di avviare un’azione giudiziaria collettiva dinanzi al T.A.R. del Lazio in favore di tutti i candidati non ammessi alla prova scritta del concorso e, in particolare, per coloro che:
-non abbiano superato la prova preselettiva riportando un punteggio superiore a 30/50;
-non abbiano superato la prova preselettiva riportando un punteggio superiore a 30/50.
Le adesioni ai ricorsi saranno possibili a decorrere dal giorno 27 maggio 2024 e fino al 17 giugno 2024.
Per qualsiasi ulteriore informazione, gli interessati potranno contattare lo studio sia telefonicamente (0823.279300 – 392.5563050) che a mezzo email (avv.decrescenzoantonio@gmail.com), che a richiesta fornirà anche tutta la modulistica occorrente per aderire al ricorso.