È quanto statuito dal Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria con l’ordinanza cautelare n. 1/2016, all’esito dell’attesissima udienza svoltasi nella mattinata di ieri dinanzi al Supremo organo della Giustizia Amministrativa.
Trattasi di una importantissima pronuncia “cautelare” con effetti immeditati nei confronti dei soli ricorrenti nel procedimento dinanzi al Consiglio di Stato, che tuttavia, se confermata in sede di merito, potrebbe incidere positivamente anche sui ricorsi pendenti dinanzi al Giudice del Lavoro.