Con un’ordinanza emessa il 14 dicembre 2024, il Tribunale di Modena, in funzione di Giudice del Lavoro, ha accolto il ricorso cautelare d’urgenza promosso dall’avv. De Crescenzo nell’interesse di una collaboratrice scolastica contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito. La vicenda trae origine dal mancato tempestivo riconoscimento, da parte dell’Amministrazione scolastica, di un punteggio supplementare spettante alla ricorrente sulla base di una precedente sentenza resa dal medesimo Tribunale in accoglimento di un diverso ricorso patrocinato dallo stesso legale.
Infatti, nonostante la tempestiva notifica della decisione e l’inclusione della ricorrente nelle graduatorie provinciali del personale ATA, la mancata attribuzione del punteggio corretto aveva impedito alla ricorrente di essere individuata tra gli aventi diritto alle nomine in ruolo sul contingente di posti per l’anno scolastico 2024/2025.
Il Tribunale ha ritenuto fondato il ricorso riconoscendo l’illegittimità delle determinazioni ministeriali e accertando che, con il punteggio corretto, la ricorrente avrebbe ottenuto una proposta di assunzione a tempo indeterminato. Il giudice ha inoltre valutato positivamente il la gravità e l’irreparabilità del pregiudizio dedotto sotto il profilo della definitiva perdita di chance, per cui ha accordato la richiesta tutela cautelare d’urgenza disponendo, oltre alla rideterminazione del punteggio spettante, la nomina in ruolo della ricorrente con efficacia retroattiva, con la conseguente condanna dell’amministrazione all’adozione dei provvedimenti consequenziali, oltre alla refezione delle spese di lite.
Questo provvedimento rappresenta un’importante affermazione del principio meritocratico e un richiamo al rispetto delle decisioni giudiziali da parte della Pubblica Amministrazione.