Con ordinanza del 10 febbraio 2025 Il Tribunale di Roma, Sezione Lavoro, ha accolto in via cautelare e d’urgenza il ricorso promosso dall’Avv. Antonio Rosario De Crescenzo nell’interesse di un aspirante ATA che aveva subito l’esclusione dalle graduatorie ATA valide per il triennio 2024/27. La vicenda ha interessato assistente amministrativo che si era visto attribuire un punteggio errato a causa di un errore materiale rinvenuto nel sistema informatico del Ministero dell’Istruzione.
In particolare il ricorrente, che aveva dichiarato correttamente di aver prestato servizio in una scuola non statale per diversi anni, si era visto attribuire erroneamente punti superiori a quelli effettivamente spettanti, e ciò, come è stato prontamente documentato in giudizio dal legale, per effetto di un grave errore del sistema informatizzato, che tuttavia non era stato mai corretto dall’amministrazione e, anzi, aveva ritenuto di imputare tale errore a volontà del ricorrente, accusandolo di falsa dichiarazione in ordine ai titoli di servizio vantati, sanzionandolo pertanto con l’esclusione dalle graduatorie.
Esclusione impugnata dal ricorrente e considerata illegittima dal giudice, il quale ha evidenziato come non vi fosse alcuna prova di dichiarazioni false da parte dell’aspirante, né tantomeno la responsabilità del medesimo potesse essere rinvenuta nella mancata presentazione di reclami in autotutela, come invece sostenuto dall’amministrazione.
Il Ministero dell’Istruzione è stato cosi obbligato a reinserire l’aspirante ATA nelle graduatorie di istituto e con il punteggio corretto.
Al tribunale spetterà di valutare nella successiva fase di merito anche il danno economico subito dal ricorrente a causa dell’illegittima esclusione.