RICORSO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SENZA DEMERITO.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con nota prot. n. 1463 del 9 gennaio 2024, diramata alle ore 14:44, vale a dire pochissime ore prima della scadenza dei termini di presentazione della domanda di partecipazione al Concorso ordinario docenti 2023, fissati entro le ore 23:59 del 9 gennaio 2024, ha chiarito che, ai fini della valutazione dei titoli di preferenza “l’aver prestato servizio senza demerito può essere considerato alla stessa stregua dell’aver prestato lodevole servizio..”.
Tale precisazione, oltre ad arrivare a ridosso della scadenza dei predetti termini, segue e contraddice la precedente nota ministeriale avente prot. n. 823 del 5 gennaio 2024, a mezzo della quale lo stesso M.I.M. aveva invece “chiarito” che l’aver prestato servizio senza demerito è diverso dall’aver prestato un lodevole servizio. “Pertanto, ai fini del riconoscimento della suddetta condizione quale titolo di preferenza nei concorsi pubblici, occorre essere in possesso di una apposita dichiarazione da parte del Dirigente competente”, così si leggeva nelle ultime righe del comunicato ministeriale.
Cosa sta succedendo quindi?
I bandi del concorso ordinario docenti 2023 hanno previsto la possibilità per i candidati di far valere fra i titoli di preferenza il “lodevole servizio”, ove in possesso della relativa certificazione del Dirigente.
Tuttavia, la certificazione del lodevole servizio non è prevista per il comparto scuola.
Ciò evidentemente spiega la ragione per cui il Ministero ha avvertito la necessità di diramare la richiamata nota del 9 gennaio 2024 (seppur redatta con implicito riferimento al diverso concorso indetto per il reclutamento dei dirigenti scolastici), a seguito della quale è stato ulteriormente chiarito che non sussiste alcuna necessità da parte dei candidati di autocertificare in sede di domanda il possesso di una dichiarazione dirigenziale attestante il “lodevole servizio”, essendo sufficiente che l’aspirante abbia prestato servizio senza demerito, per non meno di un anno, e che non sia stato destinatario di sanzioni disciplinari durante l’espletamento dell’incarico.
L’intervento ministeriale è però avvenuto a pochissime ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, per cui i moltissimi candidati che si erano attenuti al bando e alla precedente nota del 5.1.2024, pur avendo diritto alla valutazione della preferenza, non hanno avuto neanche il tempo di poter modificare le istanze già inoltrate.
Riteniamo pertanto che le disposizioni contenute nel bando di concorso, in uno alla condotta tenuta dall’amministrazione, integrino ipotesi di illegittimità censurabili dinanzi alla competente magistratura, per cui si intende avviare ricorso per la tutela dei diritti e degli interessi di tutti i candidati a cui è di fatto risultata preclusa la possibilità di far valere il titolo di preferenza connesso al servizio prestato senza demerito.
Per ricevere ulteriori informazioni ed eventualmente anche la modulistica occorrente per l’adesione al ricorso, basterà compilare il form qui dedicato.
Alternativamente, gli interessati potranno contattare direttamente lo Studio ai seguenti recapiti telefonici: 0823.279300 – 392.5563050, oppure scrivere una mail a: info@studiolegaledecrescenzo.com riportando nell’oggetto la seguente dicitura: “Info ricorso concorso ordinario 2023”, indicando anche un numero di telefono qualora si desideri essere ricontattati direttamente dagli avvocati dello Studio.
Vi rappresentiamo che il termine per poter ultimare la procedura di adesione al presente ricorso è fissato per il giorno 18 gennaio 2024 ore 18:00.
